PARIS FASHION WEEK

Sfilata Valentino.


Come ben sapete seguendo le mie pagine Social sono un’appassionata di questo stilista.
Mi piace non solo la Radicità che ha conservato sempre nel tempo , ma mi lega a lui
anche il fatto che la mia nonna Paterna , vestisse Valentino quando ero piccolina .
Sono cresciuta con questa immagine di lei rappresentandola al massimo in un fare raffinato che incorniciava il suo essere.
La sfilata di quest’anno è stata prepotentemente sostenuta da capi principalmente di color Nero .
Semplicissimi , indossabili e come dico sempre anche alle mie clienti quando le accompagno a fare shopping o lavoro con loro nella Rigenerazione Armadio.
Il NERO sembra un colore semplicissimo , banalmente indossabile quando non si sa’ cosa mettere ma in realtà davvero non lo è.
Il NERO deve essere lucente , brillante , tecnico dato da un’equilibrio che renda un look inconfondibile e molto chic anche indossando una semplice tuta e questo nero Valentino che rappresenta molto la donna odierna mi piace !
Vedremo la prossima stagione la collezione nei negozi per toccarla e giudicarla meglio.


Perché Valentino è davvero sempre Valentino.
Rappresenta Roma , l’Italia , il mondo .
Da Consulente d’immagine, Buyer ,Personal Shopper e’ stato non solo straordinario essere lì ma anche Enfatizzante ed Ispirazionale per tornare in Italia e lavorare con tutte voi in una maniera inconfondibile .
In finale : non si sapeva ancora che PIER Paolo Piccioli avrebbe lasciato il trono ma qualcosa nell’aria si respirava .
D’Addio e Rinnovamento.
Piccioli mi è sempre piaciuto molto.
Questo fare Smart ,veloce da “Uomo del popolo” in una grande Griffe.

Vestito in tuta e coralli con le mie adorate New Balance.
Super Wild!

L’ho sempre Davvero sentito vicino a me.
Mi è Dispiaciuto! Si molto.
Ma la Moda , sorprende sempre .
L’Avanguardia e l’Evoluzione è importante per poter rinnovare ogni anno una donna e di conseguenza una Griffe.
E sopratutto lasciare un posto quando si è dato tutto fà parte della Vita.
Ora Aspettiamo Alessandro Michele al quale dedicherò un’altro articolo che mi piacerà condividere con voi in attesa del suo libro che leggerò prima di potervene parlare.


Barbara Moor